Yes, We STEM
L‘8 marzo di ogni anno il MIUR lancia l’iniziativa – Il mese delle STEM per favorire una riflessione sulla presenza delle donne nelle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) e sensibilizzare tutti le studentesse delle scuole di ogni ordine e grado allo studio delle discipline scientifiche e tecnologiche. Una sensibilizzazione sempre più necessaria per superare il divario di genere nelle professioni del presente e del prossimo futuro.
Nel 2016 ho partecipato all’evento Yes, WE STEM (Women Empowerment in STEM) promosso dalla rete WISTER (Women for Intelligent and Smart TERritories) presso la sede della Commissione Europea a Roma. Alla fine dei lavori è stata lanciata una call to action alla quale ho risposto con un mio articolo (il racconto di un’esperienza personale). Si tratta dell’eBook YES, WE STEM curato da Luciana d’Ambrosio Marri, Flavia Marzano e Emma Pietrafesa, l’introduzione di Simonetta Di Pippo, Direttrice dell’Ufficio per gli Affari dello Spazio Extra-Atmosferico delle Nazioni Unite (UNOOSA) e le conclusioni di Catalina Oana Curceanu, prima Ricercatrice dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Laboratori Nazionali di Frascati (Roma) e membro del Foundational Question Institute (FQXi).
Insieme al mio contributo relativo al mondo Makers, trovate riflessioni importanti sull’innovazione: Leadership, Formazione, Europa, Scuola, Coding, Robotica, Digital Skill curati da professionisti e professioniste che con il loro lavoro si battono per contrastare il divario di genere. Sto parlando di Maria Pia Rossignaud, Barbara Vecchi, Alessandra Arcese, Gianna Li Calzi, Stefania Ricci, Stefania Bassi, Alessandro Bogliolo, Floriana Ferrara e Paola Velardi, Paola Andreozzi, Milly Tucci, Fiorella Operto, Agnese Addone, Francesca Meloro e Sonia China.
Buona Lettura!